Live non finisce mai

Era la prima de "Le Quattro Stagioni" e l'odore di brasato permeava tutto il teatro, raccontava Vivaldi. Qualcuno stava cucinando in uno dei palchetti laterali. Una volta era così, i palchetti si noleggiavano (dalle società di palchettisti) e in teatro si faceva socialità. Le quattro stagioni erano una colonna sonora, decisamente diversa dalle musiche "lounge" attuali, che colmava gli spazi tra le risate e le chiacchiere. Come da ricetta, il brasato ci mette del tempo ad essere pronto e quello messo a bollire nel teatro comunale di Cesenatico nel 2010, dopo qualche anno, sembra sia riuscito molto bene.

Già si prepara l'ottava edizione di Live You Play (maggio 2018). L'evento italiano dedicato al mondo dello spettacolo dal vivo, nato nel 2010 da una idea di Gianni Fantini di Joint Rent, messo a cucinare in un teatrino all'italiana piccolo piccolo, dove eravamo poche decine di persone e l'odore era già quello buono. Quest'anno - 2017 - eravamo in tanti, curiosi e affamati, interessati ed appassionati. 40% di affluenza in più rispetto all'anno precedente, che già si era attestato ad oltre 9000 presenze. È stato divertente sentire tra i corridoi della fiera i colleghi che discutevano di strobo, mixer audio, tralicci e coperture, intervallandoli a commenti sui ristoranti riminesi – tanto per rimanere in tema.

Difetti Inclusi

Il secondo anno in collaborazione con Music Inside Rimini ha riconfermato molte aziende, molte altre ne sono arrivate. Altre hanno dimostrato interesse per l'edizione 2018.
Qual è la ricetta e perché Live You Play ha un senso? In fondo le fiere di settore stanno morendo, no?
Parafrasando in breve le parole di Fantini: ogni volta che vai alle fiere ti devi limitare a vedere le novità "in versione ridotta", valutando solitamente la qualità audio tramite delle cuffie (che probabilmente nemmeno conosci timbricamente) o in un contesto non reale né tanto meno verosimile, pensando al rumoroso sottofondo degli stand in fiera.

Live You Play ha reso invece disponibile il prodotto in una venue vera, nella sua destinazione finale, sopra e sotto il palco - il palco stesso è in esposizione. Tutte le apparecchiature sono presenti in prova con gli specialisti di prodotto a disposizione.

Play insomma: giocare, usare.

Usare le tecnologie tenendo conto dei problemi che giornalmente si devono risolvere: ambienti riverberanti, pareti riflettenti, musicisti veri, esseri umani, compromessi. E prodotti funzionanti, completamente. Niente mockup (i prototipi non usabili), niente demo pilotate. Tutti in pista in padiglioni uguali, nessuna competizione ma piuttosto la comodità di poter valutare i prodotti nella loro interezza, uno dopo l'altro. L'assegnazione dei palchi avviene a sorteggio pubblico, come anche l'assegnazione delle band.

La leggenda degli straordinari gentlemen

In una intervista qualche anno fa Fantini aveva sottolineato il "gentlemen's agreement" instauratosi tra le aziende presenti. Un accordo che ha consentito di portare sui palchi prodotti diversi, spesso in concorrenza tra loro e di esporli alla prova, uno poco distante dall'altro, nel massimo del confronto possibile. Con un suggerimento doveroso, che è stato ben accolto in Live You Play: è necessaria la volontà di collaborare per favorire la ripresa del settore. Seguendo la stessa ottica, dalla necessità di avere un rapporto più diretto e sincero con i visitatori e i professionisti, è spuntata l'idea di creare un collettore dell'informazione e della conoscenza per l'universo dello spettacolo dal vivo.
Si chiama Live Magazine e questo ne è il primo articolo.

Live Magazine

Live You Play quindi non si esaurirà nei tre giorni della manifestazione, né si fermerà all'interno del sito web. Questo modo "open source" di organizzare l'evento e l'estrema trasparenza nei confronti delle persone coinvolte, dalle aziende ai clienti fino agli appassionati, ha visto la necessità di avere un posto dove anche le informazioni possano essere chiaramente condivise, senza prese di posizione estremiste, senza giudizi di parte. Questa è la libertà che abbiamo chiesto a tutta l'organizzazione di Live You Play; ci è stata concessa, faremo quindi del nostro meglio per garantirla, io e tutte le persone che mi aiuteranno a condividere la conoscenza e le novità del mondo Live con tutti gli attori, da chi vende a chi compra, da chi suona a chi ascolta, da chi scrive a chi legge.

Fatti una idea

Live You Play, è necessario ribadirlo, è una realtà indipendente, un accordo tra aziende che vengono ospitate nei giorni dell'evento dalla Fiera di Rimini dove è anche organizzato il MIR, Music Inside Rimini. Non c'è di mezzo la politica, né interessi locali… né le lobby, i complotti e le caste. Alla stessa maniera i corsi organizzati, con varie centinaia di iscritti fino ad ora, continueranno ad evolversi garantendo una formazione omni-comprensiva e aggiornata per tutti i professionisti della filiera. Anche Live Magazine è un organo indipendente facente parte dello stesso accordo e si impegnerà nel mantenere una posizione al di sopra delle parti. Ci preoccuperemo di dare una lettura onesta all'informazione e alle notizie, di mantenere il maggior rigore possibile nelle discussioni tecniche ed allo stesso tempo garantire spazio adeguato e bilanciato ai marchi.

Come rimanere aggiornato con Live Magazine